LA SATIRA DEL MARC'AURELIO TRA LETTERATURA E GIORNALISMO (1931-1954), L'ESEMPIO DI GIOVANNINO GUARESCHI. CATALOGO DELLE VIGNETTE E FILM DOCUMENTARIO L'IMPERATORE DI CARTA.
Details
Serval ID
serval:BIB_879F11D64667
Type
PhD thesis: a PhD thesis.
Collection
Publications
Institution
Title
LA SATIRA DEL MARC'AURELIO TRA LETTERATURA E GIORNALISMO (1931-1954), L'ESEMPIO DI GIOVANNINO GUARESCHI. CATALOGO DELLE VIGNETTE E FILM DOCUMENTARIO L'IMPERATORE DI CARTA.
Director(s)
Roncaccia A.
Institution details
Université de Lausanne, Faculté des lettres
Address
Faculté des lettresUniversité de LausanneCH-1015 Lausanne
Publication state
Accepted
Issued date
2016
Language
italian
Abstract
Il «Marc'Aurelio» è un periodico umoristico che ha ospitato nella sua redazione artisti corne Zavattini, Steno, Fellini, Age e Scarpelli, Scola ... che si sono riversati poi in cinema contribuendo in modo determinante a creare la commedia all'italiana e in.fluenzando la letteratura comica e la cultura popolare. Sono state analizzate in questa sede le forme di scrittu ra di alcuni testi e vignette sat::iriche del bisettimanale con riferimento alla sua prima edizione del 1931-1954 sotto la direzione di. Vito De Bellis. Essenziale per la comprensione dei codici di scrittura del giornale, propri dei testi scritti e del tratto disegoato, è stata la ricostruzione della storia del «Marc'Aurelio» alla luce dell'ambiente socio politico. All'indomani della sua ascesa al potere, infatti, Mussolini ha varato una serie leggi volte a un'organizzazione razionale della stampa filo fascista nazionale, imponendo una censura severa per la stampa in generale e per quella umoristica di conseguenza. Il «Marc'Aurelio» ha pertanto sviluppato un suo linguaggio, ricorrendo spesso all'aforisma e all'uso di espressioni dalla duplice interpretazione allo scopo di impedire una po sibile epurazione. 1suoi testi, proprio perché riferiscono un umorismo sottile, spesso sfuggente, sono stati letti corne luoghi di significazione complessa cantterizzati da ambiguità dove a un primo senso, fa riscontro un significato nascosto che è a tutti gli effetti ilpiù rilevante, prendendo corne modello quindi Ricoeur ( Tempo e racconto) ma anche facendo riferimento ai codici cultW'ali e simbolici adotta:ti dal foglio satirico per indicare gli elementi di un dato linguaggio. Entrare nel merito di questo studio, contestualizzandolo e comparaodolo con un linguaggio più propriamente letterario, ha reso necessaria J'identifkazione di un modello. La scelta è ricaduta su Guareschi, autore di racconti e romanzi a mezzo stampa, di favole e testi destinati alla sola pubblicazione in volume oltre che vignettista e direttore di testate umoristiche. La sua produzione ha consentito compiere un'analisi coerente in relazione ad un punto di vista privilegiato e rilevante a livello storico e biogratlco. Qµesto studio è stato impostato attraverso l'applicazione anche al testo giomalistico (rubrica, vignetta, racconto) dimetodologie di analisi, comel'ermeneutica e la narratologia, utilizzate per Io più in ambiente letterru:io e cinematografico 1 proponendo quindi un approccio alternativo a quello storico e prendendo in esame gli studi io particolare di Genette, Greimas, Eco e Lotman con riferimento aile tecniche di rappresentazione e di Campbell e Vogler per la lettura dell'eroe corne archetipo. Gli studi sulla satira e sull'umorismo consultati (da quelli di Bergson - Saggio sul significato del comico a Lévi-Strauss - Il crudo e il cotto - a Berger - Homo ridens, Bateson - The position of humour in human communication, a Sangsue - La parodie ) hanno consentito di riconoscere la natura satirica del giornale (e non solo umoristica corne spesso rlportato). Oltre a questa, va segnalata, con maggiore rilevanza, la presenza della politica all'intemo del giomale. ln più contesti il foglio viene defmito apolitico. Un ossimoro poiché la satira «è una forma di comunicazione caratterizzata daii'attenzione critica alla politica e alla sodetà» (Matthew Hodgart, La satira ). Pur non prefiggendosi uno scopo militante, il giornale puè> a tutti gli effetti definirsi satirico e quindi politico, nella misura in cul sono riportate nelle sue pagine le voci di un ventennio di politica italiana e, non trascurabile, sono rese note le idee dei redattori della rivista (antifasdsti dichiarati corne Thomas Smith, futuro senatore comunista, e mussoliniani corne il suo primo direttore Oberdan Cotone). In riferimento al linguaggio del «Marc'Aurelio» è stato possibile riconoscere forme di scrittura "più letterarie'', nonostante l intenzione del foglio di comunicare un umorismo popolare e non espressamente borghese. Barthes nel suo Il grado zero della scrittura sostiene che la scrittura contemporanea, tendendo ad avvicinarsi alla comunicazione orale, rifluta parte della raffinatezza stilistica che ha contraddistinto la letteratW'a passata, divenendo quindi plù scarna. Il gioco di parole (di natura quindi più letteraria che comtmicativa) è iovece ilflore ail'occhiello del «Marc'Aurelio» che abusa di metatesi, commistioni dotte e dialettali e che riproduce quest'eterogeneità del linguaggio in cinema e nella letteratura comico umoristica.
Create date
23/08/2016 11:22
Last modification date
30/10/2020 8:48