Un eccezionale baedeker: la rappresentazione degli spazi nell'opera di Vincenzo Consolo

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Serval ID
serval:BIB_2CD60A75311A
Type
PhD thesis: a PhD thesis.
Collection
Publications
Institution
Title
Un eccezionale baedeker: la rappresentazione degli spazi nell'opera di Vincenzo Consolo
Author(s)
Bellanova Addolorata
Director(s)
Scaffai Niccolò Scaffai
Institution details
Université de Lausanne, Faculté des lettres
Publication state
Accepted
Issued date
2019
Language
italian
Abstract
Il volume propone un'analisi geocentrata délia produzione di Vincenzo Consolo, valutando un corpus di testi ampio e vario, che va dalle opere maggiori a articoli e testi sparsi. Osservando come, già a una lettura superficiale, gli spazi rappresentati si annuncino quali straordinari portatori di senso, ha dunque l'obiettivo, mediante uno studio delle modalité di costruzione dell'immagine letteraria, di accendere l'attenzione non solo sugli spazi di cui l'autore parla direttamente, ma anche sulla nostra relazione con lo spazio.
L'introduzione, oltre a portare esempi délia 'geograficità' dell'opera di Consolo - indicazioni spaziali, dettagli localizzativi e descrittivi, toponimi - e a precisare la corrispondenza imperfetta tra spazio ricreato sulla pagina e referente reale, fa il punto sugli indirizzi di critica geocentrati, ovvero geocritica, geopoetica, geotematica e ecocritica.
La prima parte invece, partendo dalla scelta di un approccio che contamina più linee di indagine, dichiara anche la necessità degli strumenti délia critica letteraria tradizionale, soprattutto in relazione alla pagina 'palinsesto' e alla polifonia che caratterizzano l'opéra di Consolo. Individua dunque e passa in rassegna i modi più ricorrenti nella rappresentazione consoliana: il contributo délia letteratura e dell'arte nella definizione degli spazi, il ruolo délia Storia, i rimandi aile percezioni sensoriali, il legame tra spazio e lavoro deU'uomo. In particolare l'esplorazione délia 'palincestuosità' in relazione all'immagine dei luoghi sortisce la valorizzazione di un'ampia serie di rimandi e aspetti, distinguendo tra interventi délia letteratura suscitati dall'identità stessa dei realia oggetto di rappresentazione (ad esempio il rimando a Scilla e Cariddi e ail' Odissea per parlare dello Stretto di Messina, i numerosi riferimenti ai resoconti dei Grand Tour, soprattutto in Retablo per la caratterizzazione dell'isola) e accostamenti con luoghi distanti, a loro volta oggetto di rappresentazione letteraria (come i luoghi manzoniani ne II sorriso dell'ignoto marinaio). Importante l'attenzione riservata al ruolo dei classici greci e latini: non solo YOdissea, referente d'eccezione ne L'olivo e l'olivastro o ne Lo Spasimo, ma anche YEneide in particolare nel finale di Nottetempo, casa per casa, la poesia arcadica, gli storici antichi ecc.
Come i modi individuati si intreccino nella produzione dell'immagine dei luoghi più significativi è argomento délia seconda parte che, muovendo da Sant'Agata di Militello, si allarga all'analisi puntuale délia rappresentazione di Cefalù, Palermo, Siracusa, grandi siti archeologici délia Sicilia occidentale, Milano.
Una terza parte invece, sulla base delle suggestioni e degli strumenti forniti dall'ecocritica, riflette sul tema ecologico nell'opera di Consolo, soffermandosi soprattutto sulla rappresentazione degli spazi siciliani e mediterranei e sull'impegno etico che vi si accompagna. In particolare questa sezione si concentra sull'immagine letteraria degli effetti prodotti dal "miracolo indecente" (i casi dei poli industriali di Milazzo, area siracusana, Gela o la violenza délia speculazione edilizia) a cui l'autore contrappone alcune isole di sopravvivenza, ovvero i Nebrodi e gli Iblei. L'osservazione dello spazio di carta e quindi la considerazione dei meccanismi rappresentativi impegnati - ricca intertestualità, straniamento, notazioni percettive - accompagnate dalla documentazione a proposito dei referenti geografici reali, consentono di comprendere la critica feroce all'industrializzazione e alla modernità, in quanto fautrici di una grave perdita in termini di biodiversità culturale: soffermandosi sulle rappresentazioni dei luoghi dei passato e denunciando l'invadenza delle immagini distorte di quelli dei présente, l'autore avvisa délia necessità di ricordare, dei bisogno di documentare un'identità a rischio. A questo aspetto si aggiunge inoltre l'analisi délia descrizione dei danni causati da una natura violenta (eruzioni, terremoti) e, ancora più importante, délia rappresentazione dei meccanismi di ricostruzione (lodevoli nel caso délia Noto barocca, stranianti nel caso délia Nuova Gibellina).
Infine una quarta parte, incentrata sulla questione Mediterraneo. Mentre evidenzia la caratterizzazione dei mare come spazio di molteplicità e migrazioni (signifïcativo il motivo insistente délia morte per acqua, con chiaro riferimento al personaggio eliotiano di Phlebas il Fenicio), lo studio rivela un'importante riflessione sulle emergenze délia contemporaneità.

Create date
11/11/2019 11:01
Last modification date
30/10/2020 8:46
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