(Ipo)mania farmacoindotta e trattamenti antidepressivi con inibitori selettivi del re-uptake (Pharmaco-induced hypomania and selective re-uptake inhibitors antidepressant treatments)
Détails
ID Serval
serval:BIB_FFBAE60A0690
Type
Article: article d'un périodique ou d'un magazine.
Sous-type
Synthèse (review): revue aussi complète que possible des connaissances sur un sujet, rédigée à partir de l'analyse exhaustive des travaux publiés.
Collection
Publications
Institution
Titre
(Ipo)mania farmacoindotta e trattamenti antidepressivi con inibitori selettivi del re-uptake (Pharmaco-induced hypomania and selective re-uptake inhibitors antidepressant treatments)
Périodique
Minerva Psichiatrica
Statut éditorial
Publié
Date de publication
06/2003
Peer-reviewed
Oui
Volume
44
Numéro
2
Pages
69-74
Langue
italien
Résumé
Obiettivo. Questo studio si propone di verificare l'esistenza di condizioni psicopatologiche transitorie in cui l'elemento nucleare è costituito da un'elevazione abnorme del tono dell'umore indotta dalla farmacoterapia. In letteratura numerosi dati indicano che i trattamenti con antidepressivi di nuova generazione ‹ inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (SSRI) ‹ determinano una percentuale di (ipo)manie farmacoindotte inferiore rispetto ai trattamenti con antidepressivi triciclici (TCA). Per quanto concerne gli inibitori selettivi del re-uptake di serotonina e noradrenalina, i primi dati sembrano indicare che il rischio di switch (ipo)maniacale sia ancora più basso rispetto a quello esistente in corso di terapia con SSRI. Lo scopo di questo studio è di verificare l'esistenza o meno dell'(ipo)mania farmacoindotta in un campione di trattamenti ambulatoriali con antidepressivi di nuova generazione.
Metodo. È stata condotta un'analisi retrospettiva sulle cartelle cliniche di tutti i trattamenti antidepressivi effettuati su pazienti ambulatoriali afferiti consecutivamente presso il Servizio per i Disturbi Depressivi d'Ansia (biennio '98-'99). Sono stati selezionati i trattamenti monoterapici con farmaci inibitori selettivi del re-uptake (SSRI, venlaxina o mirtazapina). Per la definizione e l'individuazione dell'(ipo)mania farmacoindotta sono stati adottati i criteri indicati da Bunney e Akiskal.
Risultati. Il campione è costituito da 164 trattamenti ambulatoriali. Dei 164 trattamenti in studio, 5 (3%) hanno indotto un episodio di (ipo)mania: si tratta in tutti i casi di trattamenti con SSRI. Nessun trattamento con mirtazapina o venlafaxina ha indotto switch (ipo)maniacali.
Conclusioni. I risultati di questo studio confermano i dati presenti in letteratura. Per quanto riguarda i trattamenti con venlafaxina e mirtazapina, considerata l'esiguità del campione, il dato è da considerare con la dovuta cautela. È utile approfondire l'argomento e supportare i risultati con una casistica più ampia.
Metodo. È stata condotta un'analisi retrospettiva sulle cartelle cliniche di tutti i trattamenti antidepressivi effettuati su pazienti ambulatoriali afferiti consecutivamente presso il Servizio per i Disturbi Depressivi d'Ansia (biennio '98-'99). Sono stati selezionati i trattamenti monoterapici con farmaci inibitori selettivi del re-uptake (SSRI, venlaxina o mirtazapina). Per la definizione e l'individuazione dell'(ipo)mania farmacoindotta sono stati adottati i criteri indicati da Bunney e Akiskal.
Risultati. Il campione è costituito da 164 trattamenti ambulatoriali. Dei 164 trattamenti in studio, 5 (3%) hanno indotto un episodio di (ipo)mania: si tratta in tutti i casi di trattamenti con SSRI. Nessun trattamento con mirtazapina o venlafaxina ha indotto switch (ipo)maniacali.
Conclusioni. I risultati di questo studio confermano i dati presenti in letteratura. Per quanto riguarda i trattamenti con venlafaxina e mirtazapina, considerata l'esiguità del campione, il dato è da considerare con la dovuta cautela. È utile approfondire l'argomento e supportare i risultati con una casistica più ampia.
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Création de la notice
30/01/2017 12:16
Dernière modification de la notice
29/03/2022 20:50