Il libro d'ore in Italia tra confraternité e corti (1275-1349) Lettori, artisti, immagini.

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ID Serval
serval:BIB_0A9347439B14
Type
Thèse: thèse de doctorat.
Collection
Publications
Institution
Titre
Il libro d'ore in Italia tra confraternité e corti (1275-1349) Lettori, artisti, immagini.
Auteur⸱e⸱s
Battaglia Alidori Laura
Directeur⸱rice⸱s
Romano Serena
Détails de l'institution
Université de Lausanne, Faculté des lettres
Statut éditorial
Acceptée
Date de publication
2018
Langue
italien
Résumé
Il corpus dei libri d'ore prodotti in Italia nella prima metà del Trecento è più ampio di quanto si potesse sospettare. Questo studio ha repertoriato diciassette codici prodotti tra I'ultimo quarto del Duecento e il 1349 e undici menzionati in documenti dello stesso periodo. Questo numéro chiede ragione di quella che è stata la loro distribuzione geografica, i loro committenti e il rapporto con il libro d'ore d'Oltralpe. AI tempo stesso il fatto che la maggior parte di questi libri siano miniati dà la possibilità di fornire delle risposte. I nostri libri d'ore furono realizzati per devoti appartenenti ad ampi strati délia società e l'incidenza di esemplari realizzati nelle corti appare un fenomeno ancora modesto sino alla metà del secolo. Questo lavoro si è incentrato quindi sulla definizione délia distribuzione geografica che vede una netta superiorità numerica nel nord est délia penisola, una presenza bassa in Toscana e la quasi assenza nel sud, distribuzione che rimane costante anche nei risultati dell'indagine documentaria. Uno dei risultati più interessanti e in un certo senso inattesi di questa ricerca è la relazione tra la produzione di libri d'ore e le confraternité devozionali la cui distribuzione geografica è strettamente correlata a quella dei libri d'ore. Alla diversa destinazione del libro d'ore italiano corrisponde anche una diversa impostazione testuale che vede l'Ufficio délia Passione assumere un ruolo centrale nella struttura del codice ed implica anche un diverso assetto decorativo.
Il libro d'ore analizzato corne fatto storico-artistico offre un punto di osservazione originale su pittori e miniatori attivi per i committenti laici dei comuni italiani nel primo Trecento. In molti casi lo studio ha permesso di identificare, o almeno proporre, dei complessi processi di committenza, realizzazione e decorazione dei codici che coinvolgevano un'ampia rete di scribi, miniatori e pittori legati a confraternité, conventi e committenza civica o signorile.
Infine l'analisi delle relazioni tra la decorazione dei manoscritti, la pittura su grande scala, manufatti artistici devozionali e sacre rappresentazioni ha permesso di identificare degli episodi di trapasso di immagini o anche di interi cicli che portano nuova luce sulla complessa dinamica délia 'rete di immagini' nel tardo Medioevo italiano.

Création de la notice
31/01/2019 10:13
Dernière modification de la notice
30/10/2020 8:52
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