P. Bembo, Stanze, a cura di A. Juri
Details
Serval ID
serval:BIB_657FE0559972
Type
Book:A book with an explicit publisher.
Collection
Publications
Institution
Title
P. Bembo, Stanze, a cura di A. Juri
Publisher
Salerno Editrice
Address of publication
Roma
ISBN
978-88-6973-444-1
Publication state
Published
Issued date
02/07/2020
Peer-reviewed
Oui
Editor
Juri Amelia
Volume
44
Series
Testi e documenti di letteratura e di lingua
Language
italian
Abstract
Pietro Bembo, cardinale e uomo di lettere di assoluta preminenza nel Rinascimento europeo, è presente nella memoria collettiva soprattutto per la sua opera di grammatico e per il ruolo di fondatore del classicismo lirico, anche se in effetti si esercitò in molti generi, non solo di registro alto. Nel 1507, in occasione del Carnevale urbinate, il giovane umanista veneziano compose le Stanze, un poemetto in ottave incentrato sull’invito primaverile all’amore. Questo testo, quasi dimenticato ai giorni nostri, godette di una larghissima fortuna e rappresentò un punto nodale nella storia della letteratura rinascimentale e dell’ottava rima: insieme alla canzone Alma cortese e dopo gli Asolani, le Stanze indicarono infatti la via per la nascita del petrarchismo cinquecentesco. Trasferendo la lezione linguistica e formale di Petrarca in un altro genere, di livello umile, e appoggiandosi alla propria vasta cultura umanistica, Bembo diede l’esempio di una poesia moderna profondamente classica e insieme adatta ai gusti di un pubblico vasto.
Il volume offre un nuovo commento e un’ampia introduzione al testo che permettono al lettore di apprezzare il senso dell’operazione di Bembo sia sul versante serio dell’innovazione letteraria sia sul fronte giocoso dell’occasione carnevalesca da cui il testo nacque, due aspetti fondamentali della cultura rinascimentale talvolta non adeguatamente commisurati. Il commento, oltre a chiarire puntualmente il significato del testo, si concentra sugli aspetti linguistici, variantistici e intertestuali al fine di restituire un’immagine completa del progetto letterario sotteso alle cinquanta ottave. Nello specifico viene dato largo spazio ai rapporti non solo con Petrarca ma anche con i classici latini e con la tradizione in ottave e quattrocentesca (Boccaccio, Boiardo, Lorenzo e Poliziano), che pongono in evidenza la novità del poemetto nel panorama italiano.
Il volume offre un nuovo commento e un’ampia introduzione al testo che permettono al lettore di apprezzare il senso dell’operazione di Bembo sia sul versante serio dell’innovazione letteraria sia sul fronte giocoso dell’occasione carnevalesca da cui il testo nacque, due aspetti fondamentali della cultura rinascimentale talvolta non adeguatamente commisurati. Il commento, oltre a chiarire puntualmente il significato del testo, si concentra sugli aspetti linguistici, variantistici e intertestuali al fine di restituire un’immagine completa del progetto letterario sotteso alle cinquanta ottave. Nello specifico viene dato largo spazio ai rapporti non solo con Petrarca ma anche con i classici latini e con la tradizione in ottave e quattrocentesca (Boccaccio, Boiardo, Lorenzo e Poliziano), che pongono in evidenza la novità del poemetto nel panorama italiano.
Keywords
Pietro Bembo, ottava, poemetti, petrarchismo, classicismo, Rinascimento, commento, carnevale, Urbino
Funding(s)
Fondation pour l'Université de Lausanne
Other
Create date
04/02/2020 15:14
Last modification date
19/06/2020 6:21