Oggetto délia tesi sono i Funerali di Gian Galeazzo Visconti, tre cantari scritti da Pietro cantarino da Siena per raccontare la malattia, la morte e le esequie del signore di Milano, morto il 3 settembre 1402. Si tratta di un'opéra che ha una importante valenza sia dal punto di vista storico, offrendo, oltre alla prospettiva senese sull'evento, informazioni non ricordate in altre fonti, ma anche dal punto di vista letterario, costituendo un esempio del cantare epico-cavalleresco, genere proposto in primis da Antonio Pucci e poi di notevole sviluppo nei secoli successivi. La ricerca si è basata su di un approccio interdisciplinare, integrando l'attenzione alla ricerca d'archivio e alla ricostruzione storico-biografïca (dalle quali sono emerse interessanti acquisizioni che permettono di approfondire la conoscenza dell'ambiente culturale e politico délia prima metà del XV sec.) con il lavoro filologico sul testo e con l'indagine letteraria (che, invece, hanno consentito di meglio delineare le caratteristiche délia produzione, circolazione e fruizione délia letteratura canterina e délia sua complessità testuale).
Il lavoro si divide in 4 capitoli. Il primo, Y Introduzione, offre un puntuale commento storico, culturale e letterario, mettendo a frutto la tensione interdisciplinare che ha caratterizzato la metodologia di lavoro. Il secondo capitolo, Descrizione dei manoscritti, présenta i due codici latori dell'opera. Il terzo, Analisi linguistica, propone lo studio délia lingua dei due testi tràditi, accomunati da una patina senese originaria. Il quarto capitolo, Storia délia tradizione e classificazione dei testimoni, affronta le questioni ecdotiche e l'indagine sulla fortuna dell'opera. Seguono i tre cantari, accompagnati da un sobrio ma compléta commento linguistico, storico e letterario. Dopo le varianti linguistiche di F, si propone un utile riassunto del corteo, con l'indicazione dei partecipanti secondo la versione offerta dall'opera. Chiudono, dopo la bibliografia e la sitografia, gli indici dei nomi e delle opere anonime, dei luoghi e dei manoscritti, delle opere d'arte e dei documenti d'archivio.